La nostra filosofia produttiva è stata da sempre orientata alla produzione del vino di qualità.

Dal 2007 ci siamo avvicinati alla biodinamica e alla certificazione biologica con l’obiettivo di dare un nuovo valore al nostro lavoro. E’ stata una scoperta fondamentale che ci ha portato ad avere un diverso rapporto col la terra che coltiviamo e con la vigna.

Abbiamo visto il terreno rinascere e abbiamo completamente cambiato atteggiamento verso la produzione di vino. Da un atteggiamento dirigista, che tende a controllare tutto ciò che succede in cantina, ad un atteggiamento di accoglienza, che cerca di capire le caratteristiche dell’uva e del vino, annata dopo annata e ad assecondarli. Il nostro ruolo diventa così quello di guida ed interprete.

Abbiamo scoperto che con questo atteggiamento coltivare la vigna e fare il vino in fondo è più semplice. E alla fine il prodotto è più vero, risponde ancora di più a noi e al territorio dove viene prodotto.

Qui di seguito troverete un documento che in qualche modo descrive (a tratti anche in maniera tecnica) i principi che seguiamo nella coltivazione dell’uva e nella sua trasformazione. Una carta di intenti che condividiamo con molti produttori. Non un dogma ma una carta d’intenti, passibile di modifiche ed eccezioni, ma sempre tesa a valorizzare il nostro lavoro nel rispetto della natura.

Attualmente le nostre vigne e vini sono certificati biologici con ICEA, anche se le nostre pratiche, descritte qui di seguito sono in realtà molto più restrittive delle normative europee.

 

CARTA D’INTENTI DEL VINO NATURALE ITALIANO

Premessa

La convinzione ispiratrice è che il vino continui ad essere quella risorsa alimentare corroborante e salutare come è stata conosciuta nei secoli, e non debba essere ridotto a una sorta di bevanda, alterandone e correggendone sistematicamente i costituenti. I nostri vini vengono realizzati senza protocolli definiti, dando spazio alla propria creatività, storia e cultura.
NELLA NOSTRA PRATICA QUOTIDIANA IL VINO NATURALE E’:

  • è un vino integro e vitale perché è ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica, anche autocertificata (il produttore che autocertifica il proprio lavoro accetta analisi per la ricerca di eventuali residui nel terreno o nel vino);
  • è un prodotto agricolo ottenuto dal vignaiolo che ne segue direttamente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione della vite al confezionamento nella bottiglia;
  • è ottenuto da un rapporto di conoscenza diretta, di lavoro e di rispetto tra il vignaiolo e le proprie vigne, quindi solo da uve proprie, coltivate direttamente, o, se acquistate, provenienti da vigneti di produttori biologici o biodinamici dello stesso territorio;
  • è ottenuto da fermentazioni spontanee, grazie ai microrganismi di cui sono naturalmente ricche le uve provenienti da un’agricoltura che non utilizza prodotti chimici di sintesi e che rispetta ed incrementa la vita del terreno, senza l’utilizzo di lieviti o batteri selezionati fabbricati in
    laboratorio;
  • è ottenuto senza l’aggiunta di nessuno degli additivi o coadiuvanti enologici ammessi dal disciplinare convenzionale e anche da quello del vino biologico in vinificazione, maturazione e affinamento;
  • è esente da quelle manipolazioni e trattamenti fisici o chimici invasivi ammessi dai disciplinari del vino convenzionale (ad esempio: osmosi inversa, filtrazione tangenziale, pastorizzazione, crio-vinificazione, termo-vinificazione, filtrazione sterilizzante, chiarifica, stabilizzazione chimica)
  • è ammessa nei vini una quantità di solfiti (anidride solforosa totale all’imbottigliamento, dichiarata dal produttore e comprovabile analiticamente) che può essere superiore a quella che si genera naturalmente nei mosti durante la fermentazione alcolica, ma è mantenuta sempre di molto inferiore a quella consentita per legge (vino convenzionale e vino biologico) ed impiegata soltanto allo scopo di consegnare intatto al consumo, negli anni, un vino prodotto con la massima naturalezza in tutte le fasi, dalla vigna alla vinificazione.

All’interno di queste regole che i produttori si impegnano a rispettare, i VINI NATURALI sono realizzati dando spazio alla propria creatività, storia e cultura e sono profondamente legati al terroir che interpretano e rappresentano. Per questo i VINI NATURALI possono presentare delle sorprendenti, sostanziali diversità che sono da considerare una vera ricchezza.
Il nostro Vino Naturale è:

  • ottenuto da uve da agricoltura biologica o biodinamica anche autocertificata, raccolte manualmente (il produttore, sottoscrivendo codesta Carta, accetta analisi per la ricerca di eventuali residui di fitofarmaci e livello solforosa);
  • unicamente da fermentazioni spontanee (senza lieviti o batteri aggiunti);
  • con un contenuto in solforosa totale all’imbottigliamento di max 50 mg/l nei vini secchi, max 60 mg/l con un tenore di zuccheri residui superiore a 10 g/l;
  • senza l’aggiunta di alcun additivo o coadiuvante enologico in vinificazione, maturazione e affinamento;
  • senza trattamenti fisici brutali e invasivi (osmosi inversa, filtrazione tangenziale, pastorizzazione, criovinificazione o termovinificazione, filtrazione sterilizzante,ecc.)

 

 

ALCUNE FOTO DELLA NOSTRA CAMPAGNA

 

Queste foto sono state fatte tra i filari delle nostre vigne.